Una storia lunga oltre quattro secoli
Un continuum tra passato, presente e futuro
Sono passati più di quattro secoli da quando gli antenati della famiglia Giusti allestirono le prime batterie di botti di legno nel sottotetto della loro casa di via Farini a Modena. Oggi i Balsamici di Modena Giusti esaltano i piatti dei migliori chef del mondo e impreziosiscono gli scaffali dei negozi più esclusivi in Italia e all'estero.
È grazie alla fedeltà e alla passione di chi ha abbracciato e creduto in questa lunga storia che oggi, diciassette generazioni dopo, la famiglia Giusti è dedita con passione a produrre e condividere questo meraviglioso prodotto che ha contribuito a fare la storia di Modena e la sua gente così grande.
Vincitori di premi prestigiosi
Insignita di diverse prestigiose medaglie tra Ottocento e Novecento, la famiglia Giusti esporta in tutta Europa il suo esclusivo Oro Nero di Modena. E' grazie all'intraprendenza di Pietro e Giuseppe Giusti che i prodotti della più antica famiglia produttrice di Balsamico di Modena vengono esposti a Parigi, Bruxelles, Vienna e Anversa: riconosciuti come campioni di un saper fare tipicamente modenese che è il culmine di segreti secolari gelosamente custoditi nei solai familiari in tutta la città.
Le Esposizioni Universali della Belle Époque portarono ai Giusti grande prestigio e successo, culminato con l'ottenimento dal re Vittorio Emanuele III, nel 1929, del sigillo reale di approvazione come "Fornitore della Real Casa Savoia".
Cronostoria
Scorri i 400 anni di storia della famiglia Giusti
1605
Giuseppe e Francesco Maria Giusti vengono inseriti nel registro dei “Salsicciai e Lardaroli” del Duca Cesare d’Este
1613
Il Cardinale Barberini concede a Giovanni Maria Giusti di varcare i confini tra Bologna, nello Stato Pontificio, e Modena per la vendita dei suoi prodotti
1700
Il “Gran Deposito Aceto Balsamico di Giuseppe Giusti” si ingrandisce avviando nuove batterie di botti ed acquisendone da altre famiglie modenesi
1861
La botte “A3” viene portata da Giuseppe Giusti a Firenze all’Esposizione Italiana indetta dai Savoia, ottenendo una medaglia d’oro per un balsamico di 90 anni
1863
In occasione dell’Esposizione Agraria di Modena, Giuseppe Giusti presenta la “Ricetta Giusti”, il primo documento che descrive come ottenere un “Perfetto Aceto Balsamico”
1873-1900
La Giusti partecipa alle Esposizioni Universali dell’epoca, da Parigi ad Anversa, conseguendo diplomi e medaglie di merito per i propri Balsamici
1880
I primi "campioni liquidi senza valore" vengono inviati via posta anticipando il successo dei Balsamici Giusti in Italia e in Europa
1900
Nasce il logo della Ditta Giusti, un’illustrazione calligrafica in pieno stile liberty contornata da un ricco insieme di fregi e medaglie. Il logo Giusti è lo stesso utilizzato ancora oggi
1910
La bottega aperta nei primi del Seicento diventa la Premiata Salumeria Giusti, che rimarrà punto di riferimento per i buongustai e le eccellenze locali
1929
Giusti diventa fornitore ufficiale del Re d’Italia e della Real Casa Savoia, che gli conferisce il privilegio di utilizzare lo stemma reale sui suoi Balsamici
1930
Il commercio al dettaglio cresce e la Giusti inizia a imbottigliare i suoi Balsamici nelle bottiglie di vetro più diffuse in zona, ovvero quelle del vino Lambrusco
1950
Il Balsamico Giusti più prezioso e invecchiato viene imbottigliato in piccole ampolle, anticipando il Tradizionale di Modena DOP
1990
L’Acetaia Giusti si trasferisce dai solai della Salumeria in un casolare della campagna modenese, aprendo le sue porte agli appassionati da tutto il mondo
2018
Inaugurazione del Museo Giusti: un suggestivo borgo in cui migliaia di visitatori ogni anno vengono accolti per vivere l'esperienza del Balsamico di Modena attraverso il Museo, l'Antica Acetaia e la degustazione
2019-2022
Aprono le Boutique di Modena, Milano e Bologna. Nuovi spazi esperienziali dove si racconta la storia Giusti agli appassionati di tutto il mondo